Odori

Qualità dell'aria: odori

Naso elettronico e nasi umani

Per la registrazione della componente odorigena dell'aria ci si avvale della strumentazione Pen3Meteo (naso elettronico) e di cittadini segnalatori che collaborano sistematicamente al progetto di monitoraggio degli odori (nasi umani). 

Pen3Meteo, il naso elettronico

Per quanto riguarda la rilevazione della molestia odorigena con la strumentazione Pen3Meteo, detta "naso elettronico", sono consultabili online i report tematici e i grafici costruiti col dato acquisito nei periodi di misura in continuo. On line è presente anche una rappresentazione grafica di sintesi con gli eventi odorigeni caratterizzati da un'intensità relativa di odore pari o superiore a 2, di tutto il periodo temporale controllato. In generale la registrazione effettuata dalla strumentazione risente fortemente della posizione in cui la strumentazione stessa è installata, sia per il fatto di essere più vicina a una sorgente rispetto ad un'altra, sia per l'andamento prevalente dei venti.

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Dal 21 maggio 2019 la centralina di misura è installata all'aperto, in area verde, presso la postazione, già utilizzata in passato, di via Pederzini dove è ancora operativa (foto sotto). Nello stesso periodo, viste le segnalazioni di eventi odorigeni brevi ma molesti (zaffate), si è preferito impostare la modalità di acquisizione in modo da raccogliere misure più ravvicinate e dunque aumentare la copertura temporale.

Naso elettronico

Le misure acquisite dal naso elettronico sono confrontate con le sorgenti odorigene campionate finora, vale a dire le emissioni degli impianti Suanfarma (ex Sandoz), Aquaspace, Discarica e Depuratore e con la cosiddetta "aria base", corrispondente alla misura dell'aria di fondo, che rappresenta l'aria priva di un particolare odore e considerata quindi convenzionalmente inodore. La mole di dati raccolta giornalmente è notevole e oltre alla procedura automatica si è scelto di svolgere anche un lavoro di controllo del dato grezzo da parte dell'esperto. Analizzare per intero la finestra di misura consente di evidenziare tutti gli eventi, compresi quelli non persistenti, di breve durata, quali le zaffate, estrarre le informazioni relative all'intensità relativa di odore e attribuire - se di interesse - la sorgente odorigena. Nei periodi di misura in continuo l'andamento delle registrazioni è quindi visionato in tempo quasi reale dal gruppo di lavoro della Fondazione MCR.

I grafici mostrano per i periodi di acquisizione il diradarsi della molestia dopo l'entrata in funzione, a fine marzo 2017, del sistema di abbattimento odori dell'azienda Sandoz IP (oggi Suanfarma S.p.A), pur non essendo mancati momenti in cui il fastidio era tornato a crescere, come tra fine ottobre e fine dicembre 2017. Con l'inizio del 2018 gli eventi si sono rarefatti con sporadici episodi intensi che sono diventati sempre più rari dal 2019 ad oggi. 

La rete dei cittadini segnalatori, i nasi umani

La rete di "nasi umani" consta di cinque collaboratori che inviano puntualmente le loro segnalazioni alla Fondazione MCR, in una scheda appositamente confezionata, in linea con quelle normalmente usate per questo tipo di indagini. Si sono prese in considerazione anche le eventuali comunicazioni pervenute alla Fondazione MCR per tramite dell'Ufficio Ambiente del Comune di Rovereto. Nel corso del 2022 le finestre temporali comprendenti le comunicazioni dei nasi umani sono sempre state interessate anche dalle registrazioni in continuo del naso elettronico. Proprio l'anno 2022 risulta essere stato quello con la minor molestia percepita dalla popolazione da quando nel 2016 è cominciato il monitoraggio degli odori nei pressi della zona industriale. 

La differenza all'interno dell'insieme delle segnalazioni potrebbe essere legata al fatto che da quando Sandoz ID ha installato il sistema di abbattimento odori, il tipo di effluvi ha cambiato caratteristiche, diventando principalmente a carattere di zaffata e con una dispersione sul territorio molto più incanalata e ristretta. L'odore risulta localizzato lungo precise fasce di territorio o piccole zone, ragionevolmente funzione della distribuzione e geometria (in pianta e in alzato) degli edifici e del regime dei venti del momento. In ogni caso le osservazioni effettuate dal gruppo di lavoro della Fondazione MCR dal 2016 ad oggi, fanno ipotizzare che, con il miglioramento della qualità dell'aria in termini di odori, è probabilmente aumentata la sensibilità della popolazione e la capacità di discriminare effluvi meno intensi rispetto al passato.


Fonte Report ambientale finale 2022 |  Attività di monitoraggio ambientale 2021 comprensiva delle analisi dei dati odorigeni dell'ultimo trimestre 2022

 
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