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I pendii orientali del tratto della Valle dell'Adige tra Ala a Serravalle ospitano alcuni ripari sottoroccia frequentati dalla preistoria fino all'età contemporanea. Scavi archeologici della Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia autonoma di Trento hanno infatti documentato la presenza di insediamenti umani vicini al fondovalle databili al Neolitico, e precisamente al V millennio a.C. Fu un'epoca caratterizzata da profondi cambiamenti sociali ed economici, nella quale si diffusero l'agricoltura e l'allevamento che andarono gradualmente a soppiantare le tradizionali attività di caccia e raccolta. Gli scavi hanno portato alla luce tracce di abitazioni in legno con focolari, frammenti di ceramica, strumenti in selce e resti ossei degli animali di cui si cibavano. Dagli stessi scavi è emersa una bellissima lama di pugnale multicolore in selce databile alla prima metà del III millennio a.C. (età del Rame), probabilmente parte di un corredo tombale di una sepoltura di cui rimane ben poco a causa di attività antropiche svolte in epoche successive. A poca distanza sono stati infatti ritrovati anche resti di ossa umane non più nel loro contesto originale. Nel medesimo sito gli strati più profondi sembra siano da attribuire addirittura a una frequentazione di cacciatori-raccoglitori mesolitici (VI millennio a.C.) mentre gli strati più superficiali hanno restituito resti di strutture e reperti databili dal Medioevo fino alla prima guerra mondiale.

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